venerdì 27 aprile 2012

Why Budapest?

Stavo leggendo un articolo su Budapest e mi sono ricordata di quanto l'ho amata. Perchè?
I was reading about Budapest and I rembered how much I loved this city. Why?

Perchè i suoi locali sono così cool
Because its restaurants are so cool



Perchè c'è la seconda sinagoga più grande al mondo (dopo quella di New York)
Because you can find there the second largest Synagoge in the world (after the New York one)



Perchè la sua terribile storia non può non coinvolgerti
Because you can't avoid to be involved in its terrible history







Perchè puoi bere vin brulè per strada
Because you can drink hot wine down the streets




Perchè puoi ascoltare il violino a cena..
Because you can listen to violins while dining


Per il suo strabiliante mercato delle spezie
Because of its stunning spices market



Perchè il suo Parlamento è il più bello del mondo e per vederlo bene sali così...
Because its Parlament is the most beautful in the world and to have a look at it you can go up in this way







E perchè è semplicemente bellissima

And just because it's simply beautiful


martedì 24 aprile 2012

happy?

Vivi pienamente la tua vita ogni singolo giorno. Fai esperienze, gioisci, sogna!

Abbi cura di te e dei tuoi amici. Divertiti, fai il pazzo, non aver paura di essere considerato strano. Esci, viaggia, impara! Vai dove desideri e godi ogni singolo istante, ogni singolo passo. Cogli l’opportunità di imparare dai tuoi errori, non essere così cocciuto da credere che non li farai. Immagina la vita come tu la vuoi e costruiscila un mattoncino al giorno, te la meriti!

Non cercare di essere sempre perfetto, perchè ti do una buona notizia, nessuno lo è. Sii semplicemente un buon esempio per chi ti sta intorno.

Ama le cose che fai e sii felice.


Stephen Littleword, La tecnologia dell’ovvio


domenica 22 aprile 2012

una corsa nel tempo...

Ho trovato questa informazione nella mail e la pubblico volentieri sul blog perchè mi sembra una iniziativa carina ed interessante, volta soprattutto a sponsorizzare il territorio francese del Saumur e Loira.

Si tratta di un raduno di bici vintage e sarà una specie di favola nella sua organizzazione. Perchè no?

Sotto tutte le informazioni




Al via alla seconda edizione dell’Anjou Vélo Vintage !

RISERVATA AI PRIMI 1000 ISCRITTI, QUESTA NUOVA EDIZIONE PROMETTE DI FARVI SCOPRIRE NUOVI PERCORSI CHE ESALTANO LA BELLEZZA DEI PAESAGGI E IL PATRIMONIO ECCEZIONALE DELLA REGIONE FRANCESE DELL’ANJOU.

Riservata ai primi 1000 iscritti, questo raduno di bici retrò organizzato dal Consiglio Generale del Maine-et-Loire per il secondo anno successivo, richiamerà a Saumur (Paesi della Loira, Francia) i nostalgici delle due ruote, i forzati della strada, gli appassionati di passeggiate con gli amici e gli amanti del vintage.
Un’occasione per immergersi nello spirito di un tempo. Mobili antichi, mercatino di bici d’epoca, negozi vintage, musica swing di sottofondo con fisarmoniche, esposizione di bici leggendarie : nessun dettaglio è lasciato al caso. Per perfezionare questo fine settimana 100% retrò, un Concorso d’Eleganza premierà i migliori abiti e le vecchie biciclette. Una carovana pubblicitaria formata da auto e moto di una volta animeranno questo evento colorato.

Apertura del villaggio e registrazione dei partecipanti : sabato 23 giugno dalle 10h30 alle 18h
Partenza del giro Anjou Velo Vintage : domenica 24 giugno alle 9h30

Per maggiori informazioni e iscrizioni :

Sito Ufficiale : www.anjou-velo-vintage.com

mercoledì 18 aprile 2012

Can't stop the rain

Io amo la pioggia, la adoro da sempre. Mi piace guardarla e pensare.

(I've always loved the rain: I love watching it falling down and think..)

E adoro anche New York e visitare le città sotto l'acqua. Così romantico...

(And I also love New York and walking under the rain visiting other cities.. So romantic..)

Quindi non saprei pensare ad immagini più belle...

(So, I cant'think about nothing better than this images)

fonte: dalla rete (from the web)






sabato 14 aprile 2012

La morte ti fa bella?

Gunther von Hagens è a Napoli con i suoi strabilianti lavori, ma cosa si può pensare di questa sua arte?

Gunther von Hagens is in Naples with an exhibition of his shocking works, but what can we think about his art?

Giusto per cominciare... just for start...


Gunther von Hagens è un medico e anatomista tedesco che lavora con veri corpi umani iniettando silicone al posto dei liquidi con una tecnica che ha suscitato molte polemiche. Una volta trattati i corpi, realizza opere con pose plastiche nelle più diverse situazioni. Inoltre, tira indietro la pelle rivelando muscoli e organi e mostra il reale funzionamento del corpo.

Gunther von hagens is a german doctor and antomist who can work on real human bodies with the controversial "plastination" thecnique. He creates lifelike poses peeling the skin back to reveal the inner organs, arteries and muscles and encasing it all in plastic.




La critica è molto facile, ma ho cercato le sue parole per capire le ragioni di un tale lavoro. Eccole (in inglese, traduco sotto).

Criticism is so simple, but i looked for the artist explanation of his work to understand the reasons of it:

"It shows the whole spectrum of life. It shows how we develop and we age.
(mostra l'intero spettro della vita, come ci evolviamo e cresciamo)

"We realise how our lifestyle entrances our organs, our body, and in this way, our capability in life, our length of life and how we feel.
(ci rendiamo conto di come il nostro stile di vita influenza i nostri organi, il nostro corpo e in questo modo la nostra aspettativa di vita, la lunghezza e come ci sentiamo)

"People will learn about the importance of their bodies. They will learn how fragile and how strengthful the body is.
(le persone impareranno l'importanza del proprio corpo, quanto fragile e forte sia)

"They will learn that they have to take care of their bodies, and eat less excessive food and smoke less, and refrain from drugs.
(impareranno che devono prendersi cura dei propri corpi, mangiare meno cibo grasso, fumare meno e rifiutare le droghe)

"It gives a strong message, it is a life-changing experience, only the real is able to change our habits,"
(da un messaggio forte, è un'esperienza che cambia la vita, solo la realtà è capace di cambiare le nostre abitudini)




è così tremendo?

is it so terrible?



venerdì 13 aprile 2012

the difference



...qualcosa su cui riflettere questo week-end....

....something to think about this week-end

giovedì 12 aprile 2012

Lettera...

"Con te sarò nuovo. Ti dico queste parole nel periodo migliore della mia vita, nel periodo in cui sto bene, in cui ho capito tante cose. Nel periodo in cui mi sono finalmente ricongiunto con la mia gioia. In questo periodo la mia vita è piena, ho tante cose intorno a me che mi piacciono, che mi affascinano. Sto molto bene da solo, e la mia vita senza di te è meravigliosa. Lo so che detto così suona male, ma non fraintendermi, intendo dire che ti chiedo di stare con me non perché senza di te io sia infelice: sarei egoista, bisognoso e interessato alla mia sola felicità, e così tu saresti la mia salvezza. Io ti chiedo di stare con me perché la mia vita in questo momento è veramente meravigliosa, ma con te lo sarebbe ancora di più.

Se senza di te vivessi una vita squallida, vuota, misera non avrebbe alcun valore rinunciarci per te. Che valore avresti se tu fossi l'alternativa al nulla, al vuoto, alla tristezza? Più una persona sta bene da sola, e più acquista valore la persona con cui decide di stare. Spero tu possa capire quello che cerco di dirti. Io sto bene da solo ma quando ti ho incontrato è come se in ogni parola che dico nella mia vita ci fosse una lettera del tuo nome, perché alla fine di ogni discorso compari sempre tu. Ho imparato ad amarmi. E visto che stando insieme a te ti donerò me stesso, cercherò di rendere il mio regalo più bello possibile ogni giorno.

Mi costringerai a essere attento. Degno dell'amore che provo per te. Da questo momento mi tolgo ogni armatura, ogni protezione... non sono solo innamorato di te, io ti amo. Per questo sono sicuro. Nell'amare ci può essere anche una fase di innamoramento, ma non sempre nell'innamoramento c'è vero amore. Io ti amo. Come non ho mai amato nessuno prima".

(Fabio Volo - E' una vita che ti aspetto)

martedì 10 aprile 2012

Pasqua è... Easter is...

Cos'è Pasqua?

What is Easter?

Pasqua è...i fiori davanti a casa (Easter is... the flowers outside the house)



Pasqua è... una casa che finalmente si sta completando (Easter is.. a finally quite finished home)



e la scelta di un bagno tutto verde (and the choiche of a totally green bathroom)



Pasqua è.. un pranzo con famiglia e amici e alcune foto ricordo di un matrimonio estivo.. (Easter is.. a lunch with family and friends and some photos of a summer marriage)




e la vostra Pasqua? and your Easter?

venerdì 6 aprile 2012

E alla fine.. sempre genio e sempre follia...

"guardare le stelle mi fa sempre sognare, così come lo fanno i puntini neri che rappresentano le città e i villaggi su una cartina. Perché, mi chiedo, i puntini luminosi del cielo non possono essere accessibili come quelli sulla cartina della Francia?"



"ho voluto esprimere col rosso e verde le terribili passioni umane...sottolineare come il caffè è un luogo in cui ci si possa rovinare, diventar pazzi e commettere un delitto"



Van Gogh vende un quadro, unico e solo venduto dall'artista in vita (questo - La Vigna rossa al tramonto) e viene lodato da Monet e Gauguin durante una mostra di pittura indipendente a Parigi, ma la mente, si sa, non da scampo e dopo l'uscita dalla clinica arriva un nuovo trasferimento ad Avers sur Oise. Le sue frequentazioni sono poche e sporadiche, ma non si ferma la produzione artistica che riflette come uno specchio il disagio crescente.



"Mi sono rimesso al lavoro, anche se il pennello mi casca quasi di mano e, sapendo perfettamente ciò che volevo, ho ancora dipinto tre grandi tele. Sono immense distese di grano sotto cieli tormentati, e non ho avuto difficoltà per cercare di esprimere la mia tristezza, l'estrema solitudine"



e  poi, l'inevitabile colpo di pistola il 29 luglio 1890 mette fine al tormento che ci ha regalato tanto. Le ultime parole sono state

"La tristezza non avrà mai fine"

ma qualcuno dice che un istante prima di morire si lasciò scappare

"ora vorrei tornare"










giovedì 5 aprile 2012

.. e quando la follia stringe la mano al genio...

"Non seguo alcun sistema di pennellatura: picchio sulla tela a colpi irregolari che lascio tali e quali. Impasti, pezzi di tela lasciati qua e là, angoli totalmente incompiuti, ripensamenti, brutalità: insomma, il risultato è, sono portato a crederlo, piuttosto inquietante e irritante, per non fare la felicità delle persone con idee preconcette in fatto di tecnica... tutto il cielo avrà una tonalità azzurra, le verzure saranno o dei verdi blu o dei verdi gialli, esagerando di proposito, in questo caso, le qualità gialle o blu"

Sono arrivati gli anni di Arles, nei quali diventa sempre più spinto l'utilizzo del colore puro e dell'allontamento dalle tecniche impressioniste incontrate a Parigi. Nasce il quadro della stanza di Arles, destinato a diventare una icona del nostro tempo:


"Ho fatto, sempre come decorazione, un quadro della mia camera da letto, con i mobili in legno bianco, come sapete. Ebbene, mi ha molto divertito fare questo interno senza niente, di una semplicità alla Seurat; a tinte piatte, ma date grossolanamente senza sciogliere il colore"

Ma siamo nel pieno della follia, del malessere e dell'instabilità. E sono anche gli anni del rapporto con Gauguin e dell'episodio - fin troppo noto e controverso - del taglio dell'orecchio. Queste le sue parole:

"Leggo poco per aver tempo di riflettere. È molto probabile che abbia ancora tanto da soffrire. E questo non mi va affatto, a dire il vero, perché in nessun modo desidero il ruolo di martire [...] Prendo tutti i giorni il rimedio che l'incomparabile Dickens prescriveva contro il suicidio. Consiste in un bicchiere di vino, un boccone di pane e di formaggio e una pipa di tabacco" 

e ancora

"io non avrei precisamente scelto la follia, se c'era da scegliere, ma una volta che le cose stanno così, non vi si può sfuggire. Tuttavia esisterà forse ancora la possibilità di lavorare con la pittura"




E' brutto da notare, ma sono anche gli anni dei capolavori, nati quasi tutti insieme nel periodo del ricovero in clinica e si parla di tele come "La notte stellata", "Piante di Iris" e "Oliveto con nuvola bianca". Ho avuto l'enorme fortuna di vederli quasi tutti dal vivo a New York e Parigi e sono quadri davanti ai quali io realmente mi emoziono. Le stelle della notte stellata vibrano e negli oliveti sembra che tiri ancora vento...



Sono da brividi anche in riproduzione, non trovate?




martedì 3 aprile 2012

qualche parola notturna...

Van Gogh... nella sua testa...

Leggendo qua e là per approfondire alcuni temi su Van Gogh, mi sono accorta che le parole più belle le ha scritte proprio lui. Quindi, ho deciso di non riportare la solita descrizione di vita e opere, ma di scegliere alcune immagini significative da tenere sullo sfondo mentre lo ascoltiamo parlare. Per capirlo meglio, perchè amare i girasoli o la notte stellata è facile, ma capire ciò che ha portato a dipingerli in quel modo forse lo è un po' meno.

E mi scuso se non traduco, ma questo lavoro perderebbe molto del suo senso nella mia traduzione.

E quindi... la parola a Vincent..

«Quando la terra non viene messa alla prova, non se ne può ottenere nulla. Lei, è stata messa alla prova; di conseguenza trovo più in lei che in tutto un insieme di donne che non siano state messe alla prova dalla vita»

Van Gogh parlando di una donna - prostituta e ragazza madre - che voleva sposare





« Anche se seguito a produrre opere nelle quali si potranno ritrovare difetti, volendole considerare con occhio critico, esse avranno una vita propria e una ragione d'essere che supereranno i loro difetti, soprattutto per coloro che sapranno apprezzarne il carattere e lo spirito. Non mi lascerò incantare facilmente, come si crede, nonostante tutti i miei errori. So perfettamente quale scopo perseguo; e sono fermamente convinto di essere, nonostante tutto, sulla buona strada, quando voglio dipingere ciò che sento e sento ciò che dipingo, per preoccuparmi di quello che gli altri dicono di me. Tuttavia, a volte questo mi avvelena la vita, e credo che molto probabilmente più d'uno rimpiangerà un giorno quello che ha detto di me e di avermi ricoperto di ostilità e di indifferenza. Io paro i colpi isolandomi, al punto che non vedo letteralmente più nessuno »

Van Gogh - parlando di alcune critiche ai suoi "Mangiatori di patate". E' incredibile quanto queste parole scritte nel 1885 possano vibrare ancora oggi in tutta la loro potenza. Questo è il periodo "olandese" nel quale si concentra sullo studio di tematiche sociali e della realtà soprattutto contadina che lo circonda.


e sempre a proposito della sua espressività:

«quando non posso farlo (esprimermi ndr) in modo soddisfacente, mi sforzo di correggermi. Ma se il mio linguaggio non piace, ciò mi lascia completamente indifferente»

Ed è spiazzante sentire cosa pensava del movimento impressionista, nel periodo francese nel quale abitò anche a Parigi:


"quando si vedono per la prima volta si rimane delusi: le loro opere sono brutte, disordinate, mal dipinte e mal disegnate, sono povere di colore e addirittura spregevoli. Questa è la mia prima impressione quando sono venuto a Parigi"

Però, poi, si dovette pian piano ricredere di fornte all'innovazione di tecniche e di colori proposta dagli impressionisti e cominciò a frequentarli, senza aderire completamente al gruppo, ma le sue tele presero colori più chiari ed i temi divennero meno sociali e più leggeri.


Agostina Segatori, ex modella di Degas con la quale Van Gogh ebbe una relazione


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