giovedì 28 novembre 2013

Incontrare Renoir a Torino

Prima di tutto, un viaggio di lavoro a Torino
Poi un treno anticipato e la scoperta della location dell'hotel, praticamente adiacente alla GAM (galleria d'arte moderna) di Torino
Infine la grande scoperta della mostra di Renoir che espone opere prestate dal Musée d'Orsay e dall' Orangerie di Parigi, due tra i miei musei preferiti al mondo..

Quindi, dopo una lunga pausa, ecco il post di oggi: Renoir alla GAM di Torino

La mostra è davvero bella e ben organizzata: si divide in diverse tematiche che raggruppano i quadri dell'artista nelle sue diverse fasi di ricerca espressiva. Si parte con una efficace introduzione al movimento impressionista a Parigi negli anni intorno al 1860, mettendo in grande risalto la dimensione di "gruppo" di questi artisti, che si dipingevano anche l'un l'altro in un continuo scambio e fusione culturale. E parliamo di nomi quali Monet, Bazille, Cezanne, Degas, Pissarro e Manet.

Un bellissimo quadro in esposizione, infatti, è "l'Atelier di rue del Condamine" di Frederic Bazille del 1870. In questo dipinto, si vede l'interno dell'atelier nel quale Renoir dipingeva insieme allo stesso Bazille, ma i due artisti non sono soli. Al centro della scena c'è Bazille con la tavolozza in mano ed è interessante notare che la sua figura è stata dipinta da Manet, raffigurato di fronte a lui con un cappello. Sopra l'uomo al pianoforte è riprodotta una natura morta di Monet, che ci ricorda di come Bazille aiutasse finanziariamente l'amico acquistando le sue opere. A sinistra, di più controversa interpretazione, ci sono Renoir che parla con un uomo che pare essere Emile Zola.



La mostra continua snodandosi fluidamente in altri temi quali l'amore per le donne e la figura femminile, i paesaggi, i bambini, le nature morte, il nudo fino ad arrivare al capolavoro ultimo di Renoir "Le bagnanti" terminato nel 1919, anno della morte dell'artista.



Il percorso è una gioia per gli occhi, che non si abituano alla bellezza di questi quadri, magari già visti in qualche viaggio a Parigi, che fa bene al cuore ed alla testa rivedere. Eccone alcuni degni di nota e prendete nota di questa mostra aperta fino a febbraio... da Torino è tutto... ciaoooo


"L'altalena" (1876)


"Danza in città" (1883)


"Danza in campagna" (1883)


"I castagni rosa" (1881)


giovedì 10 ottobre 2013

IO NO

Vi voglio parlare di un libro ed è un po' che voglio farlo, ma più di tutto vi voglio parlare di un autore.

Uno che ha iniziato a scrivere tardi, di formazione psicologo, ma che ci ha regalato - e mi auguro lo faccia ancora - una scrittura delicata, semplice, coinvolgente, capace di farti ridere alle lacrime e singhiozzare alla pagina successiva.

Lui si chiama Lorenzo Licalzi, il libro che ho letto poco tempo fa si chiama "Io No" e so che ne hanno tratto un film, che non ho visto e non so se vedrò per non rovinarlo.

Io vi dico, cercatelo e leggetelo. La trama parla di storie di vita, due fratelli, due donne, viaggi e amori incrociati ed è davvero una meraviglia.

Mi esprimo raramente in modo così forte per qualcosa, ma ne vale la pena.

Ho appena acquistato anche "Non so" dello stesso autore e vi saprò dire....



"Si può sapere perchè ti sei fatto tatuare un punto interrogativo?

Secondo te, uno che si fa tatuare un punto interrogativo è in grado di darti qualche risposta?"


mercoledì 9 ottobre 2013

Harry ti presento Sally

"Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. 
Adoro il fatto che ci metti un'ora e mezzo per ordinare un panino. 
Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando mi guardi come se fossi matto. 
Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. 
E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. 
Non è che mi senta solo, e non c'entra il fatto che sia Capodanno. 
Sono venuto qui stasera perché quando ti rendi conto che vuoi passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima possibile"

lunedì 7 ottobre 2013

Tour Paris 13

State per andare a Parigi? questa non si può perdere...

L'iniziativa si chiama "Tour Paris 13", perché si svolge nel tredicesimo arrondissement di Parigi, tra la Biblioteca Nazionale e il nuovo museo della Moda e del Design. Un quartiere dinamico e moderno dove la street art è vivamente incoraggiata dal Comune. 

Qui, dietro iniziativa del comune e con il supporto della Galerie Itinerrance, un palazzone di case popolari in abbandono è stato trasformato in un’opera d'arte gigante, ma con i giorni contati: il palazzo infatti verrà demolito a novembre ma per tutto il mese di ottobre si può visitare.

Dal mese di marzo, 102 artisti si sono alternati per dare vita a questo museo monumentale e temporaneo di nove piani e 36 appartamenti, per 4.500 metri quadrati. Tutto dalle pareti, ai soffitti, ai mobili è stato trasformato in opera d'arte. Ecco gli artisti italiani: 108, Agostino Lacurci, AweR, Dado, Etnik, Hogre, Hopnn, JB Rock, Joys, MoneyLess, Mp5, Orticanoodles, Peeta, Senso e Tellas

Tra i nomi internazionali troviamo C215, David Walker, Ludo, Alexöne, Ethos, Inti, eL Seed.

qualche foto? Et voilà...








giovedì 3 ottobre 2013

Cani umani....

Per favore, ditemi che non è vera l'ultima follia giapponese di tatuare le sopracciglia ai cani..

agghiacciante...





venerdì 27 settembre 2013

Diddo time...

E cosa ne pensiamo di Diddo?

Ma prima di tutto chi è?

Si tratta di un artista olandese, che aveva già stupito l'opinione pubblica con trovate quali le bare rilassanti, la cura contro l'avidità a base di inchiostro estratto da 10.000 dollari in banconote ed iniettato con una siringa d'oro o le armi e maschere antigas brandizzate. Il tutto creato come denuncia sociale, più o meno comprensibile...

Stavolta si è inventato, su commissione, un teschio umano realizzato usando gelatina e cocaina pressata. La droga è stata recuperata personalmente per strada dall'artista e fatta analizzare in laboratorio.

Quest'ultima opera, che si chiama "Ecce animal", nasce da una riflessione sugli allarmanti dati di consumo della droga diffusi dalle Nazioni Unite. 


lunedì 23 settembre 2013

La silenziosa evoluzione messicana....

Nel parco nazionale marino di Punta Cancun, che protegge la costa occidentale dell’Isla Mujeres in Messico, esiste il più grande parco acquatico di sculture al mondo. Una trovata che attira oltre 750.000 visitatori all'anno ed è stata descritta dalla rivista Forbes come una delle mete di viaggio più uniche al mondo.

Il progetto - nato nel 2009 con apertura al pubblico nel 2011 - è frutto dell'iniziativa di Jaime Gonzales Cano (direttore del parco nazionale), di Roberto Diaz (presidente del museo sottomarino) ed alle creazioni artistiche di Jason de Caires Taylor, che occupano diversi livelli del fondale marino. 

Il museo sottomarino comprende circa 450 sculture a grandezza umana  per un peso complessivo di 200 tonnellate. Il percorso è diviso in due gallerie chiamate Salon Manchones e Salon Nizuc.

Le sculture sono create con uno speciale PH neutro e anti-corrosivo. La presenza di coralli artificiali fa in modo che queste sculture si integrino sempre di più con l’ecosistema locale, consentendo ai coralli e ad altri altri organismi marini di insediarsi naturalmente e lentamente. Si tratta, infatti, di un’unica enorme opera d’arte chiamata “La silenziosa evoluzione”, le cui opere seguono un naturale e continuo divenire.
Man on fire

Le installazioni, coprono una superfice di 420 metri quadri e sono poste a nove metri di profondità: l’artista spera che i turisti che affollano le barriere coralline naturali (sono circa 75 mila ogni anno) si interessino maggiormente a visitare le sculture, in modo da salvaguardare il paesaggio sottomarino, già messo a dura prova da inquinamento, riscaldamento delle acque e pesca selvaggia.

La popolazione de “La silenziosa evoluzione” è stata creata dai calchi di persone viventi, molti dei quali abitanti del posto. 

Ecco qualche immagine, personalmente mi fa venire voglia di saltare su un aereo e di afferrare un paio di bombole...







giovedì 19 settembre 2013

Che odore c'è nella Cappella Sistina?

L'espressione tramite video, anche i film sono arte e poesia. Ieri sera ho visto per qualche minuto il volto di Matt Damon in tv ed ho ripensato ad uno dei film più belli che abbia mai visto, che contiene una scena mitica che è questa:


lunedì 16 settembre 2013

Partiamo?


Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre "Andiamo", e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole.
da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/viaggi-e-vacanze/frase-113344?f=a:159>

martedì 10 settembre 2013

NYC day

L'ispirazione del giorno, la voglia di tornare a NY ed i primi passi nel mondo dei collage.
Ecco il risultato!

buona giornata a tutti


lunedì 9 settembre 2013

I graffiti di BLU...

Metti un artista sconosciuto del quale si sa che è nato a Senigallia e niente più.

Metti che questo artista si formi artisticamente a Bologna ed inizi proprio da lì a mostrare al mondo i suoi primi lavori.

Metti che questo signore venga inserito nel 2011 dal The Observer tra i 10 street artist migliori del mondo.

Signore e signori, ecco a voi Blu:




Le sue opere sono immense, mai svincolate dal contesto architettonico nel quale vengono create e mostrano figure umane stravolte e gigantesche. 



Il filo conduttore di Blu è la condivisione dell'arte tramite l'improvvisa comparsa dei suoi enormi disegni nelle più diverse città del mondo, sotto gli occhi di tutti. 





L'arte viene minata nelle sue logiche di mercato, inesorabilmente ridefinite dalla gratuità di queste opere ed il paesaggio urbano reinventato e valorizzato. 

Dove incontriamo Blu? 

Dal 2005 ha iniziato un'infinita tournée autogestita nel mondo, seguendo soprattutto i festival ai quali viene di volta in volta invitato a partecipare con altri artisti. Uno de principali capolavori di Blu è l'"hombre banano", dipinto sull'avenida Bolivar a Managua, che non nasconde la propria vena politica e si riferisce direttamente alle lotte per i diritti civili dei "bananeros". 



Il suo legame con il Sudamerica è molto stretto e troviamo tantissimi lavori di Blu in Argentina, Messico, Brasile, ma non solo. Opere di Blu sono state realizzate anche su esplicita commissione in Nord America, Palestina e in diverse zone dell'Europa. In Italia abbiamo i segni più tangibili della sua arte: la facciata del PAC (padiglione di arte contemporanea) a Milano, interventi alla Bicocca ed alla stazione di Lambrate, diverse opere a Bologna, nel porto di Ancona ed in numerose altre città quali Prato, Firenze, Torino etc... 





giovedì 5 settembre 2013

Amore a prima vista: l'arte di Giles Oldershaw

Ho visto le fotografie dei suoi lavori per caso, ma è stato amore a prima vista: Giles Oldershaw.

Artista inglese formatosi alla Central St Martins, Giles lavora con una tecnica particolarissima dagli effetti molto piacevoli.

In breve, partendo da un qualunque pezzo di cartone lo scava per definire un'immagine in bassorilievo, che ripassa poi con apposite vernici per definire il chiaroscuro. Si tratta soprattutto di ritratti, ne riporto qualcuno, ma il suo sito è ben curato e si riesce a contattare direttamente l'artista anche per opere personalizzate...

Giles Oldershaw














lunedì 2 settembre 2013

Art house

(fonte: casa mia)


Questo è un piccolo attacco di arte moderna che mi è venuto ieri pomeriggio. Un vero POP Art attack ;-)

E allora oggi pensavo a come entra l'arte nelle case? Può essere esclusa? La mente corre subito ai grandi collezionisti, alle collezioni private, ma anche alle case di tutti.

Ecco alcuni esempi (fonte: dal Web)









venerdì 30 agosto 2013

Arteverywhere, London city

A Londra si è appena svolto uno dei più interessanti progetti di arte popolare.

Si tratta di "Art Everywhere": 57 opere scelte direttamente dagli inglesi on-line tramite un sondaggio di Facebook, stampate in formato cartellone pubblicitario ed appese nelle strade della capitale inglese. In tutto sono stati concessi gratuitamente dalle società di advertising aderenti all'iniziativa 22 mila spazi destinati alla pubblicità nei siti identificati (ad es. cavalcavia, fermate di autobus etc..).

Il progetto è durato due settimane, pochi giorni in fondo, ma gli organizzatori sostengono che il 90% della popolazione è riuscita a vedere i quadri in questo periodo. Ma non è finita, i poster sono interattivi e tramite smartphone si possono scaricare informazioni dettagliate sui quadri ed acquistare direttamente stampe e poster.

Quali sono i quadri? La lista è davvero eterogenea, da Francis Bacon a Damien Hirst a Turner e molti altri nomi (alcuni ammetto da approfondire, come Burra). Il quadro numero 1 in UK? eccolo:


("Head VI" - Francis Bacon - 1948)

Quello che mi ispira di più? Questo!


("The sanck bar" - Edward Burra - 1930)

Un 'idea fantastica, davvero originale e con l'unico fine di portare l'arte dove deve stare: sotto gli occhi di tutti.

God save the queen ;-)

Altre info QUI


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